Galleria Mánes di Praga
3 DICEMBRE / 30 DICEMBRE 2009
Quello sincronico che svolge un’analisi comparata dei diversi temi. Al tema del movimento operaio e della consacrazione del mito dell’”uomo nuovo”, anima del progetto rivoluzionario, si affianca il tema della seconda sezione dedicata alla fabbrica, intesa non solo come luogo di produzione, ma soprattutto come luogo in cui possa realizzarsi per prima la nuova società socialista. Nelle altre due sezioni dedicate alla propaganda e alla vita militare emergono la figure dell’”eroe positivo”, di colui che, dotato di una solida coscienza politica e di un grande spirito di sacrificio, diventa un punto di riferimento di fronte alle tante difficoltà dell’edificazione del socialismo. Un’ultima sezione è dedicata agli ultimi anni del regime dove ormai è già evidente il disincanto e la fine di ogni illusione.
Un’altra lettura possibile è quella diacronica cioè l’analisi attraverso il trascorrere del tempo; dai primi anni ’50 fino agli anni ’80. Dall’arte di regime intrisa di aspettative e di illusioni dei primi anni ‘50 cui è succeduta, col passare degli anni, la semplice propaganda carica di espressioni retoriche in un linguaggio ormai incapace di comunicare. L’intero allestimento è completato da chiare e semplici didascalie per ciascuna opera, da pannelli didattici e da un sottofondo musicale che accompagna il visitatore. Il catalogo, edito da Eleutheria, contiene un testo introduttivo del presidente della fondazione Francesco Augusto Razetto, gli interventi dei critici d’arte Terezie Petišková e Genny Di Bert e la riproduzione a colori di tutte le opere esposte oltre ai repertori bibliografici.