Più di duecento anni fa, vicino a questo castello, vi fu una delle più importanti battaglie che la storia ricordi. Più di 150.000 uomini di varie nazioni combatterono per decidere il futuro dell’Europa. Uno “spirito” che vive in questi luoghi e che la fondazione Eleutheria insieme al castello di Slavkov – Austelitz vuole in un qualche modo ricordare con questa mostra di 40 opere del periodo della Cecoslovacchia socialista legate al tema militare.

Dal 03 maggio fino al 14 giugno rimarrà aperta questa interessante rassegna in cui verranno esposte molte opere della fondazione Eleutheria mai mostrate al pubblico. La mostra presenta opere di pittura, scultura e grafica che vanno dagli anni ’50 fino a tutti gli anni ’80. Quella che viene proposta qui è dunque una visione non pregiudiziale, ragionata e aggiornata su un intero cinquantennio di storia artistica.

Il tema militare ha da sempre rappresentato una tematica peculiare di un po’ tutti i regimi totalitari e forse ancor più specificatamente in quelli socialisti. Il connubio socialismo e lotta ha sempre rappresentato un elemento chiave di interpretazione del periodo.

Una lotta prima di tutto rivoluzionaria nella Russia del ‘17, poi contro il nemico invasore nella seconda guerra mondiale e successivamente contro i dissidenti interni. Così l’arte socialista finisce non tanto per descrivere la guerra in quanto tale ma per celebrarne l’eroicità e la grandezza. La memoria della guerra diventò un imperativo morale che gli artisti dovevano impegnarsi a divulgare. Così la rappresentazione delle scene militari si collocano sempre su un piano diverso che non è la descrizione delle tragedie, delle sofferenze e delle pene al fronte come per esempio fece Oskar Kokoschka durante gli anni della prima guerra mondiale. Ma ne diventano la loro rappresentazione più simbolica dove i soldati sono anch’essi simboli di quell’uomo nuovo socialista che da il suo contributo nella realizzazione della nuova società che si vuole costruire.

All’inaugurazione hanno partecipato tra i numerosi ospiti anche l’Ambasciatore d’Italia a Praga – S.E. Pasquale D’Avino – l’Ambasciatore della Repubblica Popolare Democratica di Corea – S.E. Ri Kwang IL e naturalmente il Presidente della fondazione Eleutheria – Francesco Augusto Razetto.